• Fotografia morbida dell’acqua in movimento

    Fotografia morbida dell’acqua in movimento

    L’acqua in movimento – come fiumi, cascate o spiagge – è un soggetto molto amato per la realizzazione di foto d’impatto. Ogni fotografo che voglia ottenere un bell’effetto grafico deve affrontare lo stesso dilemma: immortalare nell’immagine ogni singola goccia del flusso d’acqua oppure dare risalto al movimento fluido di una cascata? Nel secondo caso l’acqua appare “morbida” ed ha visibili tracce di movimento: immortalata durante il suo fluire, l’acqua va a formare una sorta di velo sottile che irradia un’aura quasi mistica.

    In questo articolo vi daremo alcuni consigli che vi aiuteranno a scegliere le impostazioni migliori della vostra macchina fotografica nonché gli accessori fotografici più utili per ottenere fotografie “morbide” di soggetti acquatici.

    Impostazioni tecniche della macchina fotografica

    Uno degli aspetti più importanti per ottenere un’immagine morbida dell’acqua è il tempo di esposizione: con il variare della sua durata, infatti, gli oggetti in movimento risultano più sfumati, mentre gli elementi statici rimangono definiti. Ecco la regola generale: più a lungo un soggetto viene esposto, maggiore sarà il cosiddetto “effetto sfumato”. Bisogna inoltre tenere presente che la lunghezza del tempo di scatto andrebbe regolata in base alla velocità dell’acqua: nel caso di un ruscello che scorre lentamente sarà necessaria un’esposizione di almeno 0,5 secondi, mentre in quello di una cascata bisognerà impostare 0,1 secondi. Per trovare le impostazioni perfette saranno necessari un paio di scatti di prova.

    Un altro elemento con un alto impatto sul risultato dell’immagine è la distanza focale. In caso di distanza focale limitata, l’acqua avrà bisogno di più tempo per coprire la distanza da un’estremità all’altra dell’inquadratura. Parallelamente, con maggiori distanze focali sarà possibile selezionare dei tempi di scatto inferiori.

    Confronto di foto di un torrente – Foto istantanea e lunga esposizione – Fonte: René Gropp
    Confronto di foto di un torrente – Foto istantanea e lunga esposizione – Fonte: René Gropp

    Per rendere al meglio colori e contrasti è buona regola scegliere un luogo ed un’ora del giorno con una luce meno chiara ed intensa. La cosiddetta “ora blu”, la sera o le giornate cupe e nuvolose sono i momenti migliori per immortalare l’acqua in movimento. Per ridurre ulteriormente la luce che cade sul sensore, si raccomanda di selezionare sulla propria macchina fotografica il valore ISO più basso (tra 50 e 100).

    Riassumendo: le impostazioni dei valori ISO, il tempo di esposizione e la distanza focale dovrebbero essere costantemente aggiustati in base al soggetto e soprattutto alla velocità dell’acqua e alle condizioni di luce. Si renderà spesso necessario fare vari tentativi al fine di trovare le impostazioni perfette per conferire all’acqua l’aspetto morbido desiderato.

    Attrezzatura fotografica per foto morbide dell’acqua

    L’accessorio più adatto per realizzare fotografie professionali di acqua in movimento sono le macchine fotografiche single-lens reflex (SLR), anche note più semplicemente come reflex. Già nella loro configurazione base, questi apparecchi offrono le condizioni e possibilità di regolazione necessarie per fotografare in modo morbido i fiumi che scorrono o le onde che si infrangono sulla spiaggia. Con una macchina fotografica compatta o digitale possono venire anche immortalati i segni del movimento dell’acqua. Al momento della scelta dell’apparecchio fotografico dovrete fare attenzione che sia presente la possibilità di scegliere la cosiddetta “modalità manuale” e che sia possibile manualmente modificare il tempo di esposizione, la distanza focale e il valore ISO. Alcuni apparecchi hanno già integrata una serie di impostazioni preconfigurate, come ad esempio la modalità “lunga esposizione”, particolarmente adatta per la fotografia di acqua in movimento. Ciononostante i migliori risultati vengono sempre ottenuti tramite la modifica manuale delle impostazioni della macchina fotografica.

    Uno sbarramento viene sommerso dall‘acqua – l’acqua sfumata conferisce un aspetto artistico alla foto – Fonte: René Gropp
    Uno sbarramento viene sommerso dall‘acqua – l’acqua sfumata conferisce un aspetto artistico alla foto – Fonte: René Gropp

    Per evitare sfocature indesiderate o immagini fuori fuoco a causa della lunga esposizione, è raccomandabile l’utilizzo di un treppiedi. In questo modo otterrete con lunghi tempi di scatto immagini perfettamente a fuoco con fantastici effetti grafici dell’acqua in movimento.

    Se avete trovato un soggetto acquatico davvero unico ma la luce è troppo forte, potete comunque realizzare delle bellissime fotografie adottando un paio di accorgimenti: spingete al limite le impostazioni manuali della vostra macchina fotografica in modo da ottenere foto definite e ricche di contrasti. Solitamente i fotografi amano le buone condizioni di luce, ma per immortalare l’acqua in modo morbido, meno luce c’è meglio è. Utilizzando lunghi tempo di esposizione, in caso di luce molto forte i contrasti risultano meno evidenti ed il soggetto potrebbe risultare addirittura non riconoscibile. In tali casi vi consigliamo di utilizzare un filtro a densità neutra (filtro grigio) o un polarizzatore. Questi filtri “inghiottiscono” la luce in eccesso, prevengono i riflessi dell’acqua e garantiscono foto a fuoco con acqua morbida.

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